Recensione Degrado The Walking Dead 9×12

The Walking Dead ITA presenta l’unica e inimitabile Recensione Degrado dell’episodio 9×12 dal titolo “Orale fa Alpha, Anal fa Beta”.

Nella recensione precedente…

Puntata frammentaria, devo ancora lavarmi, caricare la lavatrice e mangiare. Quindi accontentatevi della versione a capitoli e non rompete i coglioni:

Ah, qualcuno ha commentato la scorsa recensione degrado come “scritta da un bambino di 7 anni“. Per tua informazione: leggo come uno di 9! Chi ride adesso?

Capitolo 1: Dopo il Black Friday, non c’è il Black Sabbath

Per chi se la fosse persa, la storyline di Rosita è forse la più trash andata mai in onda in 9 stagioni di The Walking Dead. Non solo ora sta con Padre Gaybriel, ma è anche incinta del suo ex trombamico Saddam. Ma ha anche dei difetti, per carità. Ad esempio, ha un gran tatto.

Niente da fare, oggi Padre Gaybriel è chiuso come un parrucchiere il lunedì. Rosita tenta quindi un altro approccio.

Eh, volevi!

Riesumiamo anche Eugene, da sempre innamorato della gallina di Banderas, che non se la prende più di tanto, giusto un po’ nel culo. Però l’amore è cieco, come Padre Gaybriel, perciò il nostro professore tenta di aprirgli gli occhi.

E la lista è ancora lunga, quindi direi di lasciar perdere. La scena finisce con Gaybriel che entra in casa con Saddam e Rosita: qualcuno ha detto latina girl, black priest and arabian guy have an interracial threesome oppure ho capito male?

Capitolo 2 Micio Micio Miciona

Dalla scomparsa di Rick, come sappiamo tutti, Miciona ha preso le redini di Alexandria. Ma pare non cavarsela molto bene come leader di una comunità a suo dire democratica. Anzi, sembra esserci una vera e propria ricktatura. Il problema di fondo è che tutti vogliono andare alla Fiera dell’Est organizzata al Regno, tranne lei.

La situazione è un po’ confusa, per questo Miciona sfancula tutti e va a parlare con l’unico che ha un po’ di sale in zucca: Negan.

I due però non sembrano trovare un punto di incontro, anche perché Negan ha qualcosa di strano.

Per me qui c’è sotto qualcosa. Ad ogni modo, bastano due parole messe in ordine per far titubare Miciona e farle cambiare idea. Un po’ volubile, eh?

Capitolo 3: Henry vai ALPHAnculo, va’!

Daryl e Connieglietta sono sulle tracce di quel coglione marcio di Henry che, giustamente, dopo aver annusato un po’ di pelo è diventato un cane da tartufo. Tra i due però non c’è molto dialogo, anche perché lei è sordomuta.

Lo so, lo so, nella scorsa recensione Daryl sapeva leggere. Ma sapete cos’è un errore di continuità?

Intanto, Henry, si è fatto sgamare dal più grosso degli Scorreggiatori, Eta Beta. Il suo tratto distintivo è quello di assomigliare a The Great Khali con la maschera di Kane, una roba micidiale. Mi chiedo solo come cazzo è che quella cicciammerda della precog di Minority Report sia Alpha e questa Montagna di muscoli e odio sia Beta. Cos’è, ha qualcosa in comune con Varys e Theon Greyjoy? Non capisco. Oh, sono riuscito a citare tre personaggi di Game of Thrones in due frasi. E se pensate che ne abbia citati solo due, rileggete finché non trovate il terzo.

Ad ogni modo, all’accampamento degli Scorreggiatori, le cose sembrano andare benissimo, proprio rose e fiori. Ovviamente nell’universo di The Walking Dead i fiori sono sinonimo di morte, e così è per questo giovane ragazzo e la sua fidanzata Kylo Ren.

Forse ora capisco perché Alpha è lei. Peccato, però: il suo tentativo di far uccidere Henry da Lydia Clamidia aveva tutta la mia (nostra?) approvazione. E invece no, Connieglietta e Daryl dovevano rovinare tutto vestendosi da zombie (dopotutto è carnevale e si sa: a carnevale, ogni carne vale), dirigendo un’orda di vaganti vestiti da umani per creare scompiglio. Il tutto non solo per salvare quel bimbominchia, ma anche per riprendersi Lydia. Guerre Fantastiche e come Provocarle, proprio.

Peccato che ci toccherà aspettare 7 giorni prima di vedere come inizierà il massacro!

Come al solito, se la recensione vi è piaciuta, fatemelo sapere QUI.

E se la puntata non vi è piaciuta, non me ne frega un cazzo di niente, limitatevi a commentare la recensione. Potete farcela, ne sono sicuro.

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